beautiful immondizia

Ivan Perilli
2 min readJun 6, 2020

ricordo ancora quella mattinata assonnata. Non ricordo assolutamente nulla delle ultime ore della festa, o come sono tornato a casa.

Il cuore è per tutti, fino alla fine del mondo. Senza un perché, senza tristezza, senza rassicurazioni di sorta. L’orizzonte, un cammino di sabbia, sterminata, i piedi che affondano e riemergono a ogni passo.

Qualcuno dovrebbe riesumare il cadavere di Hendrix, riempirlo di sangue, dargli una bella scarica elettrica, muscoli e nervi e tirarlo su, gonfio di gloria, lo aspettiamo da tempo, tornare su di un carro alato. Perché sogno, il sonno, l’acqua che scorre mentre ti penso un secondo di più. Accendete le luci in sala.

Chiunque nell’anima appassita e nel fango, nella città più povera, proprio ai confini del mondo.

(I can easily picture your hair shaken by the wind — beautiful)

dicevo non ricordo assolutamente nulla di quella mattina assonnata, non ricordo nemmeno di essere stato in ufficio quel giorno, forse era sabato. Ora ricordo bene la festa, vedo le foto di quelli che non volevano crescere.

le emozioni al sicuro, sullo schermo, da una serie TV. Non sta succedendo a noi, bellissima storia.

Di quelli che non vogliono accettare che sia tutto qui, invece di dar loro le redini delle nazioni, cosa ne facciamo? Alle feste, per tenere alto il livello alcolico e gioviale, e viene da ridere anche a me, a crepapelle.

Mentre il resto della ciurma di Capitan Uncino detta i tempi, mette al bando l’abito colorato, mette fuorilegge l’andare a dormire tardi, in piedi su una fontana, vietata l’andatura ciondolante e il mattino dopo al lavoro senza aver chiuso occhio, la colazione dà un senso di vomito.

L’immondizia emotiva, la più bella degli sprechi di tempo, ami ma non puoi, la risoluzione è tutta distorta. Immondizia splendida, difficile, appiccicosa, che non si stacca dalle mani. I nostri sospiri valgono proprio come dei sacchetti di plastica, pieni di IMMONDIZIA, se non fosse ancora chiaro, e vanno fatti sparire prima che inizino a puzzare.

(windy day here, yet too warm. I got the fan on and I close my eyes, it gives me the feeling of a hot breeze, like I am driving long miles on an American desert road. Would you be pleased to sit next to me? We can stop any time, take a photograph, jump back in the car, and drive more more and more. We can talk a lot, get to know each other, with so much time for us, there wouldn’t be any rush.)

“Si vive solo per brevi momenti, e i mostri non esistono”

Pura dinamite.

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Ivan Perilli

25% author, 25% composer, 20% musician, 10% IT manager, 20% imagination.